ODONTOIATRIA E MEDICINA DEL SONNO

10 dicembre 2024

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS - Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è un disturbo respiratorio del sonno caratterizzato da ripetuti episodi di completa (apnea) o parziale (ipopnea) ostruzione delle vie aeree superiori, con conseguente riduzione della saturazione di ossigeno e un possibile aumento dell’ anidride carbonica nel sangue. Le OSAS possono portare a sforzi respiratori notturni con variazioni della frequenza cardiaca e frammentazione del sonno. Tra i vari sintomi, il più frequente è il russamento abituale che, seppur sottovalutato e visto solo come un problema sociale, si presenta sempre per primo ed è riscontrabile nella totalità delle persone affette da OSAS. A livello statistico si è rilevato che il 30% degli adulti sia un russatore abituale e questa percentuale aumenta no a toccare picchi del 60% negli uomini e 40% nelle donne attorno i 60 anni.

SEGNALI NOTTURNI SEGNALI DIURNI
Russamento abituale Sensazione di sonno non riposante
Pause respiratorie riferite del partner Cefalea
Risvegli con sensazione di soocamento Eccessiva sonnolenza diurna
Sonno agitato

Alla luce di queste considerazioni si evince che un semplice screening sulla popolazione dei russatori abituali può essere utile per intercettare possibili pazienti affetti da OSAS. Le OSAS si classificano come lievi, moderate e severe. A seconda dell’entità il sonno può essere frammentato con parziali risvegli  che impediscono il raggiungimento di un sonno profondo e ristoratore, con conseguente sonnolenza diurna e una ridotta qualità del riposo. Queste condizioni, se protratte nel tempo, possono portare a una diminuzione della concentrazione, irritabilità e nei casi più gravi a un vero e proprio rallentamento psicomotorio, no a evolvere in quadri clinici più severi come ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, diabete e altre patologie.


La diagnosi strumentale delle OSAS si ricava da un esame non invasivo chiamato “polisonnografia” che consiste nella registrazione notturna, mediante un apposito dispositivo, dell’andamento respiratorio del paziente durante il sonno. Tra le possibilità terapeutiche di trattamento, a seconda della gravità, vi è la somministrazione notturna di aria compressa a pressione positiva (CPAP), la terapia chirurgica dei tessuti orofaringei e delle alte vie aeree e l’utilizzo di specifici dispositivi orali di avanzamento mandibolare. Tali apparecchi hanno la funzione di far avanzare la mandibola e mantenerla chiusa. In questo modo la lingua è in una posizione anteriore, aumentando così la tensione delle pareti faringee e impedendo quindi l’occlusione parziale o totale del flusso respiratorio.


Negli anni questi dispositivi hanno avuto una riduzione dell’ingombro all’interno della bocca e un conseguente aumento, con le dovute regolazioni individuali, del comfort per il paziente durante l’utilizzo. Alla luce di tutte queste considerazioni si evince che l’odontoiatra, insieme ad altri specialisti, può svolgere un ruolo fondamentale nell’ intercettare e trattare precocemente possibili pazienti affetti da OSAS

10 dicembre 2024
L’odontoiatria pediatrica ( pedodonzia ) è una branca dell’odontoiatria che si occupa della salute orale dei bambini dalla nascita fino all’adolescenza . Il PEDODONTISTA è un dentista con una specifica preparazione, sia clinica che psicologica, in grado di trattare i bambini attraverso un approccio che mira a costruire con loro una rapporto di fiducia e collaborazione . Qui di seguito la Dott.ssa Giulia Cazzola risponde ad una serie di domande frequenti e fornisce consigli utili per la salute orale dei vostri bambini.
implantologia
Autore: Stefano Di Pietro 12 novembre 2024
L’impianto dentale è una radice artificiale in titanio che viene utilizzato per sostituire uno più denti naturali mancanti o gravemente danneggiati e non più recuperabili. La funzione dell’impianto è quella di sostenere la protesi che, in base al numero di denti da sostituire, può essere una corona singola, un ponte composto da più elementi o un’intera arcate dentaria. Nei pazienti totalmente edentuli, ossia senza denti, o con denti compromessi e non salvabili, è possibile ristabilire la funzionalità e l’estetica della bocca mediante una nuova tecnica implantolo-protesica che permette, posizionando 4 o 6 impianti, di riabilitare un’intera arcata dentale con denti fissi. Questa innovativa procedura permette di evitare di ricorrere ad una dentiera mobile, con i disagi ad essa correlati e di avere dei denti fissi in circa 24 ore. La metodica è semplice e veloce; è necessaria una prima visita per studiare il caso del paziente e una volta valutata la fattibilità dell’intervento vengono effettuati tutti gli esami necessari (radiografia panoramica, tac 3D, foto intraorali ed extradotali e scansioni/impronte) per poter poi programmare l’intervento. L’intervento chirurgico solitamente non richiede rigenerazione ossea poiché la tecnica prevede l’inserimento degli impianti in posizioni e con inclinazioni strategiche; questo rendendo la procedura più semplice e meno invasiva. Durante tutto l’intervento il paziente non prova dolore, ansia e stress poiché l’intera procedura viene eseguita in sedazione cosciente mediante la somministrazione di farmaci ansiolitici. Questa condizione di rilassamento crea una stabilizzazione della pressione arteriosa, un minor sanguinamento durante l'atto terapeutico e una maggior collaborazione del paziente durante tutta la durata dell’intervento chirurgico. Un altro vantaggio della sedazione cosciente è l'amnesia associata, che permette al paziente di conservare un ricordo più positivo della terapia chirurgica svolta. Inoltre, il monitoraggio constatate e non invasivo dei parametri vitali del paziente rappresenta un ulteriore garanzia di sicurezza. Ad intervento terminato si acquisiscono le impronte digitali delle arcate per poter realizzare e consegnare il giorno successivo i denti provvisori fissi avvitati agli impianti posizionati. A distanza di tre-quattro mesi dall’intervento, vengono realizzati i denti definitivi fissi che sono altamente naturali, estetici e resistenti. I benefici di questo tipo di intervento sono molteplici: in primo luogo ristabilire una corretta masticazione e funzionalità del cavo orale, in secondo luogo migliorare l’autostima e la sicurezza in sé stessi aumentando la soddisfazione per la propria immagine.